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L’Ecobonus 2020 consiste in una serie di agevolazioni speciali che vengono attuate per interventi edilizi finalizzati all’efficientamento energetico, alla riqualificazione degli edifici e alla loro conformità antisismica. La Legge di Bilancio per il 2020 ha confermato fino alla data del 31 dicembre 2021 la detrazione fiscale prevista per questi interventi: in questa guida puoi scoprire quali sono le detrazioni e come ottenere l’Ecobonus.

Che cos’è l’Ecobonus 2020

L’Ecobonus 2020 è una detrazione fiscale che viene riconosciuta in caso di interventi volti al risparmio energetico e alla conformità sismica di edifici singoli e condomini. L’obiettivo è quello di incentivare lavori che hanno l’obiettivo di ridurre i consumi energetici degli edifici, sostituendo l’utilizzo di combustibili fossili con fonti più ecologiche, come nel caso dell’energia solare.

Esistono diverse tipologie di detrazione fiscale: è prevista una detrazione dal 50% al 65% per i lavori su singoli edifici che può aumentare fino al 75% per interventi di riqualificazione energetica di condomini. La grande novità però è che dal 1 luglio 2020 al 31 dicembre 2021 è partito il Super Bonus del 110% per i lavori con obiettivi di risparmio energetico e adeguamento sismico.

A chi spetta l’Ecobonus 2020

I soggetti che possono usufruire dell’Ecobonus 2020 sono tutti i contribuenti residenti e non residenti che possiedono l’immobile che è oggetto di intervento.

Entrando nello specifico l’Ecobonus 2020 spetta a:

  • persone fisiche (tra cui chi ha l’immobile in comodato, inquilini, condomini, titolari di un diritto reale sull’immobile, convivente more uxorio);
  • associazioni tra professionisti;
  • enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale;
  • contribuenti che conseguono il reddito di impresa;
  • cooperative di abitazione e proprietà condivise;
  • Istituti autonomi per le case popolari costituiti entro l’anno 2013.

Detrazioni e interventi Ecobonus 2020

A seguito del Decreto Rilancio, dal 1 luglio 2020 è possibile detrarre il 110% delle spese sostenute per interventi che sono riconosciuti come “notevoli” nel campo della riqualificazione energetica sia sulle prime che sulle seconde case.

Ecco quali sono i 3 interventi principali che vengono definiti come trainanti:

  • cappotto termico, con interventi di isolamento termico;
  • impianto di riscaldamento in condominio sulle parti comuni;
  • impianto di riscaldamento in proprietà esclusiva.

Gli interventi invece per cui è prevista una detrazione del 65% sono i seguenti:

  • interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernali con impianti con caldaie a condensazione di classe A;
  • interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con generatori d’aria calda a condensazione;
  • acquisto e posa in opera di micro generatori in sostituzione degli impianti esistenti con un risparmio energetico pari almeno al 20%;
  • rifacimento dell’impianto di riscaldamento;
  • sostituzione di impianti di climatizzazione con pompe di calore ad alta efficienza;
  • l’acquisto, l’installazione e la messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento o produzione di acqua calda o di climatizzazione delle unità abitative;
  • interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti;
  • installazione di impianto con pannelli solare termico per la produzione di acqua calda a scopi domestici o industriali.

Gli interventi per cui è prevista una detrazione del 50% sono i seguenti:

  • acquisto e posa in opere di finestre con infissi e schermature solari;
  • sostituzione di impianti di climatizzazione invernali con impianti con caldaie a condensazione con efficienza pari alla classe A di prodotto;
  • l’acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili .

Come ottenere l’ecobonus 2020

Per poter beneficiare dell’Ecobonus 2020 è necessario possiede l’asseverazione da parte di un tecnico abilitato che permette di dimostrare che l’intervento realizzato è effettivamente conforme ai requisiti tecnici che sono richiesti da decreto.

Oltre all’asseverazione bisogna aggiungere l’attestato della prestazione energetica degli edifici redatto da un tecnico che non deve essere in alcun modo coinvolto nell’intervento edilizio: su questo aspetto vengono effettuati molto controlli e, in caso di attestazione non veritiera, viene completamente a decadere qualsiasi beneficio.

Un altro documento fondamentale è la scheda informativa relativa agli interventi che vengono realizzati, secondo lo schema degli allegati E e F del decreto del 18/02/2009 e consiste in:

  • dati identificativi del soggetto che ha sostenuto le spese dell’intervento;
  • tipologia di intervento eseguito;
  • relativo costo, specificando la parte per le spese professionali e la parte per il calcolo della detrazione.

Infine, entro 3 mesi dalla conclusione dei lavori, bisogna trasmettere telematicamente all’Enea le informazioni dell’attestato di prestazione attraverso l’allegato A al decreto 10/02/2007 e la scheda informativa E o F degli interventi realizzati.

Cessione credito ecobonus 2020

L’Agenzia delle Entrate ha dato una risposta precisa su come funziona la cessione del credito di imposta Ecobonus 2020.

L’opzione della cessione può essere effettuata in relazione a ciascuno stato di avanzamento dei lavoro: nel caso dell’Ecobonus 2020 il primo stato di avanzamento deve riferirsi ad almeno il 30% e il secondo ad almeno il 60% dello stesso intervento. Per cedere la detrazione e ottenere lo sconto immediato, è necessario chiedere ad un professionista abilitato o ad un CAF il visto di conformità della documentazione che dimostra la sussistenza dei presupposti che danno diritto alla detrazione d’imposta per gli interventi realizzati.

Ecobonus 2020 sconto in fattura

Il Decreto Rilancio (articoli 119 e 121 del decreto legge 19 maggio 2020, n. 34) permette al contribuente beneficiario dell’Ecobonus 110% la possibilità di scegliere tra 3 soluzioni:

  • usufruire della detrazione fiscale nelle cinque dichiarazioni dei redditi successive;
  • cedere la detrazione al fornitore dei lavori in cambio di uno sconto immediato nella fattura;
  • trasformare il bonus in credito d’imposta, da cedere agli istituti di credito.

Questo articolo precisa che lo sconto sul corrispettivo può essere richiesto per gli interventi realizzati fino al 2021 per efficienza energetica, recupero del patrimonio edilizio, adozione di misure antisismiche, installazione di impianti fotovoltaici ed installazione di colonnine per ricaricare veicoli elettrici. Il fornitore che accetta può recuperare l’importo concesso in sconto al cliente sotto forma di credito d’imposta da utilizzare in compensazione o da cedere ad altri, tra cui intermediari finanziari e istituti bancari.

Dromos: il tuo partner d’esperienza per la riqualificazione energetica e sismica

Il primo step necessario per il modello di richiesta dell’Ecobonus è l’analisi di prefattibilità per gli interventi di riqualificazione energetica e sismica. Dromos Appalti si prende in carico tale analisi senza alcun corrispettivo, per valutare l’esistenza dei requisiti per poter avere accesso ai meccanismi di incentivazione fiscale.

Qualora i pre requisiti fossero confermati, Dromos Appalti grazie alla grande esperienza maturata, è disponibile alla gestione diretta o indiretta della cessione del credito di imposta.

Dromos Appalti, grazie all’approccio da General Contractor, seguirà la tua realtà in tutto il processo, a partire dall’analisi di prefattibilità fino al contratto d’appalto, alla fine dei lavori e al collaudo.